NOTIZIE UTILI
BIMBI
In generale l'itinerario è adatto anche a viaggiatori con ragazzi sopra i 12 anni, purché animati da molta curiosità e disponibili alla pazienza nei lunghi spostamenti in minibus: i game drive e le passeggiate nei parchi li ricompenseranno!
CLIMA
Il viaggio è preferibilmente realizzabile tra luglio e marzo. Dal momento che il Kenya si trova più o meno a cavallo dell'equatore, non esiste sostanziale differenza di clima tra una stagione e l'altra. Va detto, tuttavia, che in alcune stagioni (aprile-giugno e novembredicembre) le precipitazioni sono più frequenti. Questo può avere un impatto soprattutto sulla percorribilità di alcuni tratti (sterrate fangose), per cui il programma potrebbe essere modificato, anche all'ultimo minuto, per tener conto dello stato delle strade. Il clima di Nairobi e della Rift Valley è fortemente influenzato dalla sua altitudine (si trova infatti a 1600mt), per cui in generale di notte fa piuttosto freddo e di giorno, se c’è il sole, molto caldo; nelle stagioni delle piogge (marzo- luglio, ed in misura minore ottobre-novembre) anche di giorno può essere piuttosto freddo e umido. Nella riserva del Maasai Mara esiste una stagionalità dovuta alle migrazioni delle mandrie (soprattutto di gnu e zebre) verso e dal vicino Serengeti (in Tanzania): lo spettacolo della migrazione, soprattutto ad agosto-settembre, è unico. Di contro, in alcuni periodi dell'anno nella riserva ci sono molti meno animali. Questo toglie poco, comunque, al fascino della riserva stessa. Nella zona del lago Naivasha, il clima è molto caldo e polveroso durante il giorno, ma piacevolmente fresco la sera. Nella regione intorno al Mt Kenya la temperatura dipende molto dalla quota. A Nyahururu (2400mt), Nanyuki e Meru l’aria è piacevolmente frizzante, fresco quando non freddo alla sera. Da Meru verso Nkubu, Meru Herbs, le risaie di Embu fino a Thika e Karatina, durante la stagione delle piogge nella campagna non è facile muoversi a causa delle sterrate infangate, ma il paesaggio verde intenso è spettacolare; nelle altre stagioni, a parte nei dintorni di Meru, l’aspetto del paesaggio è arido e desolato; la strada principale è comunque sempre percorribile, varia solo il numero e la dimensione delle buche nell’asfalto.
CHE COSA PORTARE
Zaino, zainetto, magliette, maglie medio peso, almeno una maglia/pile pesante, una giacca a vento antipioggia, scarpe comode per camminare, sandali, costume da bagno, occhiali e creme da sole, copricapo, sacco a pelo, sacco lenzuolo, un asciugamano, una torcia a batteria, repellente per le zanzare, una zanzariera da sistemare sul letto, binocolo per vedere gli animali (può essere sostituito da una macchina fotografica con un buono zoom). Nota: gli organizzatori mettono a disposizione alcune tende da campeggio, ma potrebbero essere necessarie altre tende e materassini: contattare l’agenzia prima della partenza per accordi. Si raccomanda di consultare la “MiniGuida del Turista Responsabile – edizione Kenya” per info dettagliate sull'abbigliamento consigliato, soprattutto per le donne, al fine di non risultare irrispettosi nei confronti della cultura locale.
DOCUMENTI
Per entrare in Kenya sono necessari il passaporto ed il visto turistico. Il passaporto deve avere corso di validità di almeno 6 mesi dalla data di entrata nel paese ed avere almeno una pagina intera completamente vuota per apporre il visto. Il visto turistico può essere richiesto tramite una registrazione on-line prima della partenza al prezzo di 51$, oppure direttamente in loco al prezzo di 50$ (la fattibilità del visto direttamente in loco va verificata al momento della conferma del viaggio, in quanto si tratta di una pratica che il governo kenyota vuole lentamente eliminare). A tal proposito si rende noto che le Autorità kenyote accettano il pagamento in loco in euro o in dollari statunitensi di recente emissione.
VALUTA
La valuta locale è lo scellino kenyota (KSh oppure KES) suddiviso in 100 centesimi. Lo scellino viene colloquialmente chiamato bob. È consigliabile controllare il cambio prima della partenza. Per cambiare contante (euro o dollari) è necessario rivolgersi alle banche o agli uffici di cambio autorizzati (conservare la ricevuta per eventuali controlli). Esistono, in tutte le città e cittadine del paese, banche con sportelli automatici dove è possibile prelevare valuta locale con la carta di credito (purché abilitata al prelievo all'estero); viceversa, i pagamenti con carta di credito sono accettati molto di rado. Nelle zone rurali, anche molto ampie, può essere difficile trovare una banca o anche solo un ufficio cambio. Le entrate ai parchi sono generalmente da corrispondere in dollari (ma in generale espongono anche il prezzo in valuta locale). Si ricorda che è illegale cambiare il denaro per strada.
FUSO ORARIO
Il fuso orario del Kenya è 3 ore avanti rispetto al meridiano di Greenwich, quindi 2 ore avanti rispetto all’Italia. Non esiste l’ora legale, di conseguenza quando in Europa c’è l’ora legale il Kenya è avanti di 1 sola ora rispetto all’Italia.
ELETTRICITA’
La corrente elettrica è erogata a 240V e le prese sono a due fori. Non aspettatevi di trovare una presa di corrente in tutte le pensioni o case private.
TELEFONI & INTERNET
Per telefonare dall'Italia al Kenya è necessario comporre il prefisso +254 cui far seguire il numero desiderato preceduto dal prefisso della località senza lo 0. Per telefonare dal Kenya in Italia digitare il prefisso +39 seguito dal numero dell'abbonato.
Esistono ovunque posti telefonici pubblici, con telefoni a moneta o a scheda: spesso sono semplici gabbiotti. In alternativa si può acquistare una scheda telefonica per il cellulare. Telefonare e anche ricevere telefonate sul proprio cellulare italiano è estremamente costoso. Anche gli internet point abbondano nel paese, e potrete collegarvi ad un costo variabile, intorno ai 2.5 KShs al minuto: in generale le connessioni sono molto lente ed instabili, tranne in alcuni posti a Nairobi, dove è anche possibile collegarsi con il proprio portatile.
LA SALUTE DURANTE IL VIAGGIO
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie per entrare nel paese, ma la vaccinazione contro la febbre gialla è raccomandata (oltre che essere obbligatoria se si proviene da paesi dove questa malattia è presente). A Nairobi la malaria non è un rischio comune, mentre in altre zone del paese è più diffusa; si consiglia di consultare il proprio medico per decidere se e quale profilassi seguire. In ogni caso, è consigliabile prendere qualunque precauzione per evitare di essere punti dalle zanzare. Inoltre in questo paese sono frequenti i disturbi gastro-intestinali, principalmente dovuti al caldo ed all’igiene alimentare. E' consigliabile quindi seguire qualche precauzione igienica come bere acqua in bottiglie chiuse ed evitare di mangiare verdura cruda, frutti di mare e frutta non sbucciata. Inoltre è necessario non esporsi con la testa al sole senza copricapo, e le bevande fredde e l’aria condizionata dovrebbero essere ridotti al minimo. Consultare il proprio medico per valutare se conviene fare la vaccinazione antitetanica e antiepatite. E’ sempre bene avere con sé una piccola farmacia da viaggio, con aspirina (o analogo antipiretico/ antidolorifico/ antinfiammatorio), antistaminici, antibiotici e disinfettanti intestinali, lozioni anti-insetti, creme solari ad alta protezione, cerotti, antisettici.
LINGUE/ETNIE
Le lingue ufficiali sono kiswahili e inglese. Il kiswahili è una lingua ‘inventata’ per permettere lo scambio tra tribù di etnie differenti, mentre l’inglese deriva dal periodo della colonizzazione. Chiunque abbia seguito almeno qualche anno di educazione primaria parla inglese, anche se ovviamente non ci si può aspettare un inglese proprio oxfordiano. Nelle zone rurali, desertiche, isolate, prevalgono le lingue proprie dell’etnia che vi abita: ovviamente, più ci si allontana dalle strade principali meno si ha la probabilità di incontrare gente che parli anche qualche parola d’inglese. Le etnie principali del Kenya sono maasai (Maasai Mara, Amboseli), kikuyu (Nakuru, Naivasha, Mt Kenya), meru (tra Meru ed Embu), luo (Kisumu, Naivasha), turkana e samburu (Rumuruti), akamba (o ukambani, all'Amboseli e nella zona delle Taita Hills), swahili (lungo la costa), amu (a Lamu). Sulla costa sono presenti numerose colonie arabe ed indiane, oltre a profughi somali. A Nairobi sono presenti tutte le etnie kenyote, e si trovano profughi rwandesi e del Centrafrica. Questo itinerario permette una profonda interazione con le comunità locali, soprattutto quelle dei quartieri più poveri di Nairobi: è particolarmente importante tenere a mente alcuni consigli di buon comportamento (vedi MiniGuida del Turista Responsabile - edizione Kenya).
LA CUCINA
La cucina kenyota dell’interno non è molto varia: il piatto nazionale, che troverete ovunque, è il nyama choma, ovvero carne alla griglia (manzo, pollo, tacchino, montone) condita con un po’ di sale. Come contorno, l’ugali (polenta bianca), il sukumawiki (spinaci piccanti), patatine fritte. Per la colazione, tè o caffè con i mandazi (frittelle leggermente dolci). Nella zona del lago Naivasha si può gustare il pesce di lago. Nella regione del Mt Kenya molti piatti sono a base di fagioli neri. A Nairobi ci sono ristoranti di varie cucine del mondo, in particolare da segnalare l’etiope (dove si può gustare lo zighini). Un discorso a parte merita invece la cucina swahili che si trova lungo tutta la costa: una cucina ricca e molto curata, in cui abbondano le ricette di pesce, insaporite con numerosissime spezie e che riflette appieno le contaminazioni arabe e indiane. Per quanto riguarda le bevande, oltre all'acqua (verificare sempre che la bottiglia sia chiusa con sovratappo di plastica integro: per chi non è abituato all'acqua della zona un'imprudenza può significare un fastidio per tutto il viaggio), si beve soda (termine generico che include tutte le bevande gasate) oppure birra (la marca locale è la Tasker). Quasi ovunque si trovano anche superalcolici, ma attenzione che ne circolano, soprattutto nei quartieri poveri o nelle baraccopoli delle grandi città, di illegali, che mandano all’ospedale quando non sono addirittura letali. Un posto di riguardo lo merita il tè, spesso preparato con latte e zenzero (il chai indiano).
Infine da non dimenticare la frutta tropicale: banane, ananas, mango, papaia e cocco, sono spesso il protagonista ideale della colazione.
PROGETTI SOSTENUTI
Il sostegno avviene in modi diversi a seconda della tipologia di progetto.
Durante questo viaggio vengono sostenuti i seguenti: Koinonia Community, fondata dal padre comboniano Renato Kizito Sesana e formata da giovani professionisti e studenti di Nairobi; il viaggio supporterà attraverso visite e fruizioni di servizi alcuni dei seguenti progetti della Koinonia Community: - Shalom House: centro di aggregazione per attività di pace, con pensione, mensa, ristorante italiano, sale riunione, internet point, varie associazioni e una scuola di informatica; il supporto avviene attraverso l’incontro con la comunità e con la fruizione di pasti e pernottamenti per quattro giorni, salvo modifiche di programma - Kivuli Street Children Project: centro residenziale per bambini di strada, nella baraccopoli di Riruta Satellite, Nairobi; il centro accoglie laboratori professionali, scuole di lingue e di informatica, e un’officina meccanica; il supporto può avvenire attraverso l’incontro con la comunità e con la fruizione di pasti e pernottamenti - Ndugu Mdogo: Ndugu Mdogo (piccolo fratello in kiswahili) ha il suo centro di prima accoglienza a Kibera, Nairobi: qui i ragazzini di strada possono restare alcuni mesi durante i quali il centro valuta se sia possibile il loro reinserimento in famiglia; il supporto può avvenire attraverso l’incontro con la comunità e con la fruizione di pasti - La Casa di Anita: comunità di bambine di strada a Ngong; come Kivuli ma per bimbe, è posto fuori città per evitare al massimo le tentazioni dello slum per le ragazzine (prostituzione); la caratteristica di questa comunità è quella di ospitare le bimbe in famiglie naturali, in modo che possano avere genitori adottivi e fratelli e sorelle adottivi (i figli biologici delle tre coppie); il supporto può avvenire attraverso l’incontro con la comunità e con la fruizione di pasti e pernottamenti - GtoG Collection (Get TOgether Girls): è un progetto avviato da Grace all’interno della Casa di Anita, e consiste in una scuola di sartoria per le ex ospiti di Anita: realizzano su ordinazione abiti e borse che vendono a Nairobi e in Europa; il supporto può avvenire attraverso l’incontro con la comunità. Meru Herbs, cooperativa di agricoltori che acquista la materia prima da vari agricoltori della regione, li lavora (marmellate, tisane, carcadè, sughi), li confeziona e li commercializza attraverso i canali del Commercio Equo e Solidale; i prodotti sono completamente biologici; il supporto avviene attraverso l’incontro con la comunità e la fruizione di pasti e pernottamenti alla cooperativa per due giorni, salvo modifiche di programma.
MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DEL VIAGGIO
Accompagnatore italiano e vari accompagnatori locali; l’accompagnatore italiano è un accompagnatore non professionista che funge da coordinatore e mediatore linguisticoculturale. Trasporti interni in minibus con autista, oltre a spostamenti in taxi, matatu (minibus pubblico), e barca. Pernottamenti in hotel / lodge, in tenda ed in cooperativa; in generale in hotel e in lodge il bagno e la doccia sono privati ed i pernottamenti sono previsti in camera doppia. Nei pernottamenti in tenda è previsto che il viaggiatore si procuri il proprio materiale da campeggio. In cooperativa le stanze sono triple e quadruple con bagno e doccia condivisi. Pasti in ristorantini, comunità, cooperative, a picnic. Si richiede collaborazione per la preparazione dei pasti durante i picnic. Eventuali richieste particolari vanno segnalate in anticipo (vegetariani, intolleranze alimentari, etc). È richiesto ottimo spirito di adattamento e reale motivazione a conoscere lo stile di vita kenyota.
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